LA CULTURA E I BENEFICI DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA CALABRESE
L’ulivo, fin dai tempi più remoti è considerato simbolo di pace.
Nell’antica Grecia era considerata una pianta sacra, si narrava che la dea Atena lo offrì agli ateniesi in segno di pace dopo aver sconfitto Poseidone.
Anche nel mondo cristiano l’ulivo rappresenta la pace e la rigenerazione, che vengono celebrati la Domenica delle Palme, una settimana prima di Pasqua, quando ai fedeli vengono distribuiti ramoscelli di ulivo come simbolo di pace ed è per questo che il giorno di Pasqua la tavola imbandita viene benedetta proprio con questi ramoscelli di ulivo.
L’origine della coltura dell’olivo e quindi dell’olio ha tradizioni antiche.
La Calabria era considerata da antichi scrittori Greci e Romani la zona di origine della coltivazione e diffusione dell’olivo nel mondo, oggi rappresenta il secondo produttore nazionale di olio extravergine di oliva, coprendo circa un terzo della produzione.
La sua particolare collocazione geografica all’ estremo lembo della penisola Italica, fa sì che questa regione rappresenti un territorio olivicolo di estrema importanza.
Grazie alla differenziazione avvenuta nei secoli il patrimonio olivicolo calabrese è molto vasto e vanta di ben 33 specie di olivo diverse tra cui spiccano la Carolea, la Nocellara, l’Ottobratica e la Grossa di Gerace.
Le olive sono tradizionalmente raccolte battendo le fronde con bastoni, in modo da provocare la caduta dei frutti che, dopo essere caduti su apposite reti vengono poi raccolti. Una tecnica più moderna prevede l’utilizzo di un sistema meccanico per scuotere i rami da cui le olive cadono su una rete predisposta a terra che permette poi di raccoglierle più rapidamente e con minore fatica.
Questa tecnica è praticata in molte zone della della Calabria e nonostante sia dispendiosa consente di raccogliere frutti integri ed al giusto grado di maturazione, un requisito indispensabile per ottenere un olio extra vergine di oliva fragrante e privo di odori sgradevoli.
Una volta raccolte le olive vengono stoccate in apposite “cassette aerate” in plastica, lontano da fonti di calore e vengono frante nel giro di 18-24 ore dalla raccolta.
La produzione dell’olio extravergine d’oliva calabrese si basa su processi di estrazione esclusivamente meccanici e questo è fondamentale al fine di poter definire un olio “vergine” secondo le norme.
Tecnicamente l’olio d’oliva a differenza di tutti gli altri oli che si ottengono da semi, è l’unico che si ottiene dal frutto della pianta e per meritarsi la denominazione “extravergine”, oltre ad essere estratto in modo esclusivamente meccanico, non deve essere soggetto ad alcun tipo di riscaldamento e deve avere un grado di acidità non superiore allo 0,8%.
Le innumerevoli proprietà riconosciuta a questo essenziale alimento della dieta mediterranea sono principalmente dovute alla sua composizione chimica perché contiene il 99,9 % di lipidi, costituiti da acidi grassi, vitamina E e vitamina K.
Diversi studi hanno dimostrato i benefici dell’olio extravergine di oliva, soprattutto per quanto riguarda il colesterolo in quanto i fitosteroli, un gruppo di steroli presenti nell’olio, ha la proprietà di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
A questo si aggiunge l’attività degli acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico e l’acido palmitoleico che, oltre e ridurre i livelli di colesterolo LDL, aumentano la quantità di colesterolo buono HDL. Queste sostanze aiutano a prevenire le malattie cardiache e l’ictus.
Inoltre i polifenoli e la vitamina E presenti nell’olio di oliva extravergine, grazie alla loro azione antiossidante, contribuiscono a prevenire l’arteriosclerosi e rallentano l’invecchiamento delle cellule.